martedì 31 maggio 2016

In attesa della pioggia...



In attesa della pioggia.


Soffia il vento, asciugando la terra, inaridendo i campi, così come le anime degli uomini.
Aspettando la pioggia, jack stava seduto, tutto il giorno a guardare i campi di grano turco che a stento restava diritto.
L’aria calda, sotto il portico, seduto su una sedia di paglia, le gambe incrociate, i piedi fuori dalle scarpe, sporchi, sudati.
Il fumo di sigaretta usciva dal naso, caldo, denso, si insinuava rapido tra la folta barba sul mento per poi essere portato via dal vento.
Il cigolio del pavimento ad ogni movimento sulla sedia, sembrava il miagolio di un gatto in amore, un suono lungo, acuto, stridente, fastidioso.
Jack aspettava la pioggia, l’aspettava da tanto tempo che quasi si era dimenticato del suo odore.
Quel profumo che si avvicina nell'aria portato dal vento, quell'odore che sovrasta lentamente tutti gli altri, l’odore della pioggia, denso, quasi lo puoi toccare, lo senti, sempre più intenso, mentre si avvicina, come una colla, addensa e appiccica le molecole d’aria, una ad una, così che l’aria la puoi quasi toccare.
Il vento soffiava e non si sentiva l’odore della pioggia, da troppo tempo jack non sentiva l’odore della pioggia.
La sigaretta appiccicata alle labbra penzolava, stanca, mentre la punta si consumava sempre più veloce, aiutata dal soffiare del vento.
Inspirava il fumo ed espirava il fumo jack, mentre aspettava, con le mani che incrociavano le dita, non tanto in preghiera, quanto in attesa.
Da tanto tempo Jack aspettava, troppo tempo e mentre il granturco piegava ed ingialliva le lunghe foglie, mentre il bargiglio delle pannocchie si rinsecchiva, mentre i chicchi giallo scuro indurivano e si staccavano, cadendo al suolo, mostrando il tutolo imbrunito, Jack aspettava.
Non sapeva più nemmeno lui cosa stesse aspettando, se la pioggia che lavasse via tutto lo sporco del mondo o il calare del sole accompagnato dal sorgere di una luna pallida, degna compagna di una notte d’estate.
Arrivò la notte, jack posò la tazza di caffè sul pavimento di assi sconnesse del portico, si sedette sulla sedia, che scricchiolò, come le ossa di un vecchio e restò in attesa.
In attesa che il caffè smettesse di fumare, raffreddandosi un po’ nell’aria calda e afosa di una notte senza vento.
In attesa che si alzasse un alito di vento a rinfrescare l’aria, in attesa che quel vento portasse dal fondo dell’orizzonte delle nuvole cariche di pioggia.
La notte, illuminata a giorno dalla luna era colma di stelle nel cielo e lucciole, tra le fronde  e i fili dell’erba dei campi.
Sinfonie di suoni della notte si mischiavano con i rumori lontani della civiltà, ruote in ferro che scivolavano tra le valli, sibili di aviogetti che tagliavano il cielo, voci portate dalle onde, come in uno stagno, grande come il mondo.
Tra una sigaretta e l’altra jack aspettò tutta la notte; il sorgere del sole fu come un raggio di nuova speranza, mentre una linea di foschi nuvoloni ne rifrangevano i colori proiettandoli verso la valle.
Sentì l’umido sulla guancia, ed un sorriso gli segnò il volto, era felice, di li a poco avrebbe piovuto, finalmente.
Poco prima delle dieci di mattina, quando ancora il caldo non era padrone del mondo, il vecchio Ralph parcheggiò la sua vecchia oldsmobile di fronte alla staccionata che separava il giardino di Jack dal resto del mondo.
Ralph chiuse la portiera con un rumore sordo metallico, Jack non si mosse dalla sedia, le gambe incrociate, il sorriso sul volto, la sigaretta spenta tra le dita.
Le suole delle scarpe lucide del vecchio amico calpestavano i tre gradini per accedere al portico facendoli scricchiolare sotto il suo peso.
Jack sorrideva, mentre il vento cominciò a soffiare più forte dei giorni precedenti.
Ralph gli appoggiò una mano sulla spalla, una lacrima segnava lo zigomo del volto di Jack.
Ralph si appoggiò con le mani al parapetto, guardava l’orizzonte, le nuvole sparse si erano volatilizzate nel vento caldo.
Restò in attesa, con le nari aspirò l’aria prepotentemente per sentire l’odore della pioggia, lo sguardo si volse a quella lacrima sul volto dell’amico.
Si accese una sigaretta e restò a guardare le foglie del granturco ingiallite e le piante che a stento restavano diritte.
Sorrise Ralph, pensando a Jack, gli occhi lucidi, come campi bagnati dalla pioggia, mentre il vento caldo soffiava via la cenere nell’aria.
31/05/2016 
Vortice di pensieri. Massimo Ginestri ©

La notte....



La notte mi guarda e l’aria mi accarezza
Con lo sguardo nel vuoto, penso.
Se si riuscisse a prendere le stelle,
Come sabbia tra le mani,
Ti ricoprirei di luce
Lasciandoti riposare sulla pancia della luna.
Se si potesse cavalcare una cometa,
Seduto, come sulla schiena di un fat boy
Girerei tra le pieghe del tempo e dello spazio
Cercando un posto, per fermarmi a guardarti
Di lontano.
Se si potesse far incontrare il sole e la luna
In un’eterna eclissi,
Se si potesse, già… se si potesse
Ma sogni, tanto grandi, non esistono
Per contenere tutti i miei pensieri
Ed allora resto, affacciato alla finestra,
Guardando il traffico che scorre
Col tempo che cola come vino versato, che passa
Come un treno alla stazione,
Ai rumori, ai suoni alla gente che mormora e bisbiglia
Alla notte che scende e al pensiero che mi coglie,
allo sguardo che si perde.
Chiudo la finestra e torno a dormire,
penso…
se si smettesse di provare a volare, senza ali,
sarebbe più facile evitare di cadere giù.


lunedì 30 maggio 2016

We Are Alive.... (we are here....) !!


We Are Alive....  (we are here....) 
L'ho comprato per caso, come spesso mi succede quando compro un libro. Entri in libreria e giri, a zonzo, alla speraindio, alla rinfusa, guardando, curiosando, forse con l'idea di cercare... in realtà sei tu stesso ad essere osservato, scrutato, analizzato... poi lo senti, quel ronzio all'orecchio, quel "ch'è c'è? chi mi ha chiamato...?" ti giri, fai due passi verso uno scaffale che non ha nulla di diverso dagli altri, anzi, magari un po nascosto, le dita scorrono lungo le copertine dei libri messi a taglio sullo scaffale, poi con l'indice, facendo leva sul pollice il libro si piega verso di te, lo sfili da in mezzo agli altri...
Una scoperta... ti senti euforico, elettrizzato, come se avessi trovato un tesoro ssepolto da secoli, come se tu fossi il primo e unico ad aver messo le mani su qualcosa di incredibile... li a volte capisci quanto sei stupido...
...in ogni caso...
La copertina? La foto? il titolo? L'autore che a volte ti resta un semplice sconosciuto, "Hmmm chi ca...o è sto qui ?, Mai sentito!!"..poi una breve lettura nel retro a informati sull'autore, lo apri leggi due righe di prefazione, sfogli velocemente le pagine, poi con il pollice le fai scorrere rapidamente a ventaglio...Frrrrrrrrr...... 
"Massì, lo prendo"... così mi succede "quasi" sempre, in realtà il libro ti ha aspettato su quello scaffale, ha atteso che tu passassi li davanti, con l'aria stupida e stupita, gli occhi a palla che scrutavano i libri e si è detto "si, quest'uomo mi piace, è quello adatto per me".
Scelto a caso tra migliaia di umani torni a casa adottato da un libro e diventi un simbionte, ti siedi sul divano e cominci a leggerlo, tutto di un fiato e scopri, come in questo caso, come la vita di Bruce abbia influenzato non solo la tua vita, ma anche quella di chi lo conosce un po' meglio di te.
Un libro breve, un racconto intenso, aneddoti su Bruce, sulla preparazione del concerto, su momenti duri che ti hanno fatto risentire il sapore di sale delle lacrime quando un giorno hai appreso della scomparsa di un frammento nero della tua  anima.
Un libro da leggere e assaporare tra le righe, un libro che quando si ama qualcuno è sempre bello leggere per scoprire qualcosa di lui, dei sui pensieri, di ciò in cui crede, magari raccontato da chi lo ha conosciuto, il che non guasta mai.
Una volta finito, ti stimi per averlo scelto, inconsapevole che il libro ha scelto te e si è arricchito di vita, ha assolto il suo scopo, essere letto e gettare nella tua mente e nel tuo spirito il seme della consapevolezza...
Resterà li, sopito, grondante di piacere orgasmico, come dopo una gran galoppata di sesso.
Resterà lì, per qualche giorno, forse qualche settimana, lì, sul tuo tavolino, sul tuo comodino, 
Poi, un giorno, verrà posto facendo leva tra indice e pollice, in verticale, tra altri due libri, in una sorta di estasi perpetua, ibernato, in attesa di essere riletto, magari a distanza di tanto tempo, quando passando davanti alla tua libreria, sentirai un bisbiglio, un sussurro..."pssst...pssst...", allora tutto ricomincerà da capo. 
David Remnick
Giornalista prima del “Washington Post” e poi del “New Yorker” di cui è il direttore.
Autore di: "King of the worl: Muhammad Ali and the rise on an american hero" (Il re del mondo) (1999), biografia del mito e leggenda della boxe, quando la boxe era uno sport da uomini, Muhammad Ali (alias Cassius Clay), vincitore del premio  Pulitzer nel 1994 con il libro "Lenin’s Tomb: The Last Days of the Soviet Empire" (La tomba di Lenin: gli ultimi giorni dell'impero sovietico)... e tra molte altri scritti... We Are Alive. Ritratto di Bruce Springsteen (2013).
Dettagli
  • §  Listino:€ 9,00
  • §  Editore:Feltrinelli
  • §  Data uscita:22/05/2013
  • §  Pagine:128
  • §  Formato:brossura
  • §  Lingua:Italiano
  • §  Traduttori:Leonardo Colombati

Little wing… quando il blues ti mette le ali all’anima…

Quando tre musicisti si incontrano creano un momento unico…
Il Blues è anima, il blues è pensiero aperto, il blues è armonia.
Il blues rappresenta un momento di vita vissuta, suonare per il gusto di liberare la propria anima e dire in note quello che non si riesce a dire a parole.
La musica comunica più di mille pagine scritte perchè va diritta allo spirito e non alla mente.
-Thx men for this beautiful moment –
28/05/2016 Gianluca Lavezzo Chitarra – Massimo Ponzano Voce – Umberto Chiodi Chitarra elettrica –
Little wing – J. Hendrix – improvvisazione .

venerdì 27 maggio 2016

Recensioni....e commenti

RECENSIONI E COMMENTI DEI LETTORI

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Che dire di un romanzo che scorre intenso come un sorso di Jack Daniels, ti soddisfa il palato, ti brucia lo stomaco e ti lascia i suoi postumi. Ragazzo sei riuscito a comunicare queste sensazioni in poche pagine, in un racconto che mescola fantasia, realtà è qualche ricordo!
Molto intriganti le citazioni musicali presenti (ed anche le due letterarie).
Una splendida allegoria della vita, con tutti i suoi "imprevisti" e "probabilità" come in un Monopoli reale, che ci fa comprendere come l'importante, in fondo, "è essere sulla strada"... Il viaggio viene da se! Gianluca L.
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Nel cuore della strada e' un racconto che nasce ben lontano da una mera idea di commercializzazione, ma come tutti i racconti di vita, seppure romanzata, nasce anche bisogno fisico di esternare un pezzo di noi che rimane spesso nascosto sul fondo della nostra personalità, una parte che molte volte non basta una vita intera a far riemergere, "Massimo" ci è riuscito.
E' il racconto breve ma intenso del viaggio di JJJ dei suoi compagni e amici, viaggio che definisco onirico, ma in realtà è forse una versione alternativa, speculare della vita di un ragazzo nella immensità della provincia chiamata "gioventù " ...gioventù vera, errante, gioventù che sfugge e che si vorrebbe fermare e prolungare.
Questo racconto è la versione pittorica della vita, un olio su tela di una fotografia, quella che magari avete in qualche cassetto, chiuso quando tutto era ancora da fare, quando tutto si poteva .......giorni di pensieri leggeri come il vento sopra strade di fuoco, il fuoco di un età che ognuno dovrebbe conservare dentro se.
Leggetelo ci troverete qualcosa di voi. Andrea.T.
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Mi è piaciuto... perché "si fa leggere" tutto d'un fiato, perché non vedi l'ora di sapere come andrà a finire... perché è scritto bene, scorrevole, semplice, fantasioso, ma neanche troppo. Perché parla di un "viaggio" e, come tutti i viaggi, è avventuroso, pieno di imprevisti, di sorprese. Perché, come tutti i viaggi somiglia alla vita, e quindi somiglia, per un verso o per un altro, al viaggio di tutti... Bravo!!! Alessandra
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l'ho letto di un fiato... E la cosa più bella sono le ambientazioni...perché non sono solo ben descritte ma riescono a portarti dentro la storia e viverla in modo diretto con uno stile che mi piace un sacco... Gianluca B
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l'ho letto di un fiato... e restituiscimi la moto !! Alberto M.
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"Letto, una storia cruda di realtà a volte a noi lontane, da leggere e capire." Francesco C.
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Informazioni bibliografiche


giovedì 26 maggio 2016

..non solo libri...

Non solo  Libri...

http://www.bluerating.com/banche-e-reti/178-consulenti/48081-pf-awards-2016--di-finanza--futuro-la-medaglia-dargento-nella-pianificazione-successoria.html


Intervista a Gianluca Boccardo su Blue Rating.

Non solo libri....


IL MIGLIORE (THE NATURAL)

Guardando questo film con gli occhi di un sognatore si ritrovano nelle immagini, nelle parole, nei dialoghi, tutte le speranze che si hanno in una vita intera.

Alla fine tutti o almeno i più sfortunati , possono dire: "non è la vita che avevo immaginato..", ma per fortuna la vita di un sognatore non smette mai di correre su binari diversi da quelli di chi dalla vita non si aspetta nulla.

Un fulmine segna il cammino, il talento innato ne delinea i contorni, il destino ne marca indelebilmente i confini...ma i limiti sono superabili, la voglia di arrivare a qualsiasi costo dà quella forza di recuperare una vita intera quando meno te lo aspetti.

Redford, sublime, una delle sue migliori interpretazioni, come un faro non lascia mai che lo sguardo dello spettatore si perda altrove, nemmeno quando sullo sfondo appaiono Glenn close e la sua splendida nemesi, la misera (intesa come personaggio), Kim Besinger.
Un giovanissimo M.Madsen e un sempre inarrivabile Robert Duvall...giornalista arrogante ed egoista, uno di quelli che non ha mai giocato al Baseball, ma che a ragion sua sa che ci sarà anche quando tutte le stelle saranno dimenticate.
Ho adorato questo film da subito, sentendomi partecipe di quella vita a cui tutti ispiriamo, una vita fatta di sogni da realizzare, sogni che spesso sfuggono tra le dita e si perdono nel buio di una notte o come disse qualcuno riferendosi a ciò che si aveva vissuto, come lacrime nella pioggia.

Sogni che ti danno la forza di continuare ad andare avanti, facendoti dire che questo accade solo nei film, ma che comunque forse un giorno, la ruota girerà anche per te e dimostrerai a tutti di essere il migliore in quello che fai, perchè stai realizzando i tuoi sogni e dai la forza agli altri di continuare a sperare nei propri.
La palla che schizza verso il cielo porta con se tutti i sogni e le speranze...i lampioni che scoppiano come fuochi di artificio a osannare un evento, come una catarsi e allo stesso tempo una liberazione da un peso che si trasforma infine in una realtà che ti lascia la voglia di essere felice e continuare a sognare tra l'erba che cresce e il profumo del grano appena tagliato.


“È la sofferenza a portarci verso la felicità.” Bernard Malamud (The Natural)"

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Pop: ...domani allenamento di battuta.. esserci !"...

Roy: ..."ci sono stato tutti i giorni..."
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IL MIGLIORE -

Regia
                                                         

Barry Levinson
SoggettoBernard Malamud
SceneggiaturaPhil DusenberryRoger Towne
ProduttoreMark Johnson
FotografiaCaleb Deschanel
MontaggioStu Linder
Musiche

CAST
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Titolo italiano: Il migliore
Titolo originale: The Natural
Autore: Bernard Malamud
Anno di pubblicazione: 1952





mercoledì 25 maggio 2016

IBS Best 100 Books -

 IBS best 100

Curiosa tra i 100 libri più veduti su IBS: IBS best 100



TitoloNel cuore della strada... la vita in viaggio
AutoreGinestri Massimo
Prezzo
Sconto -15%
€ 11,82
(Prezzo di copertina € 13,90)
Dati2015, 96 p., ill., brossura
EditoreEuropa Edizioni (Roma)  (collana Edificare universi)

Normalmente disponibile per la spedizione entro 3 giorni lavorativi

martedì 24 maggio 2016

Ancora sulla strada... sempre sulla strada - Letture consigliate.

La Strada è di tutti - On the road, sulle piste di Jack Kerouac
Cesare fiumi
1998 - Feltrinelli

A distanza di 40 anni, tra le polverose strade Americane, lungo le piste, calpestando le strade che J.K. percorse in un'America che stava cambiando.
In questo romantico e malinconico racconto-resoconto, quelle strade vengono ripercorse, cercando quell'America che ormai cambiata è andata perduta, immaginando di trovare le più belle ragazze d'America nella cittadina di Des Moines, comprese le più nelle gambe della signora Mary Bryson o provare la torta di mele che Jack era solito mangiare  e le cui fette diventavano man mano più grosse procedendo verso Ovest.

Un viaggio nostalgico, romantico, ricco di storia e di storie, un libro che necessita amore, amore per la vita, amore per la strada.
Fate il pieno di benzina e di sogni, ne avrete bisogno.



lunedì 23 maggio 2016

Glu glu glu....

Iniziata la lettura ... a breve una piccola recensione, ma dalle prime 50 pagine lette in un fiato, vi posso dire che come sempre H.S.T. non delude mai ! THx Dr. Gonzo !!

venerdì 20 maggio 2016

Paura e letture....

Film - Libro consigliato !

"Fear and Loathing in Las Vegas"

U.S.A. 1998 - Cult - On the road
Regia : Terry Gilliam
Johnny Depp  : Raoul Duke
Benicio Del Toro : Dr. gonzo
Biografico, basato sul romanzo di Huner S. Thompson.


R.D. (H.S.T.) giornalista viene incaricato di scrivere un articolo sulla Mint 400 una gara ai limiti dell'impossibile nel deserto vicino a Las Vegas.
Siamo negli anni 70 gli anni delle droghe psichedeliche, dello sballo diffuso, gli anni in cui l'LSD ti portava a viaggiare attraverso il tempo e lo spazio...
Un viaggio attraverso un'epoca che si è irrimediabilmente persa di cui è rimasta solo una visione sfocata di ciò che era.
Devastati, imbottiti di droghe all'inverosimile Duke e il Dr. Gonzo (Avvocato di origini Samoane), viaggiano attraverso il deserto del Nevada in preda a sogni allucinogeni e visioni sfocate del mondo.
Un film ben costruito che rispecchia a pieno titolo il libro di Hunter S. Thompson, che in realtà si traduce con "Paura e disgusto a Las Vegas" (1971), solo il finale perde un po' quello che è il messaggio che Hunter vuol lasciare in eredità, la ricerca del sogno americano a basso costo.
Secondo la sua visione, Hunter critica ciò che il mondo è diventato, quello che era l'aspetto più universale e puro dell'uso delle droghe (la ricerca di se stessi, dell'io più profondo, la ricerca di una consapevolezza diversa del mondo), viene irrimediabilmente perso, e si trasforma in un business che non ha nulla di ascetico o di romantico.

Autodistruttivo, nichilista, vive sulla propria pelle le proprie esperienze, un sognatore o forse il sognatore americano per eccellenza figlio di un America che non esiste più, come Kerouac, scrittori, uomini impegnati a inseguire un sogno che viaggia troppo veloce per essere raggiunto ed essere vissuto. Scrittori, uomini che hanno vissuto cercando nella propria vita di riempire un vuoto con il vuoto del mondo, impareggiabili, irraggiungibili, figli di un mondo che gira tanto veloce da perdere i colori.

Consiglio di approfondire le letture di Thompson anche con altri scritti: Hell's Angels, Cronache del Rum, Screwjack, ma se volete iniziare a viaggiare nel suo mondo, leggetevi "Paura e disgusto a Las Vegas" e poi guardatevi il film.

Hunter morì suicida, si sparò con una doppietta nel 2005, secondo le sue ultime volontà, Johhny Deep fece sparare le sue ceneri con un Cannone nel cielo del Colorado....polvere alla polvere, polvere al cielo...





mercoledì 18 maggio 2016

Recensioni dei lettori


Nel cuore della strada e' un racconto che nasce ben lontano da una mera idea di commercializzazione, ma come tutti i racconti di vita, seppure romanzata, nasce anche bisogno fisico di esternare un pezzo di noi che rimane spesso nascosto sul fondo della nostra personalità, una parte che molte volte non basta una vita intera a far riemergere, "Massimo" ci è riuscito.


E' il racconto breve ma intenso del viaggio di JJJ dei suoi compagni e amici, viaggio che definisco onirico, ma in realtà è forse una versione alternativa, speculare della vita di un ragazzo nella immensità della provincia chiamata "gioventù " ...gioventù vera, errante, gioventù che sfugge e che si vorrebbe fermare e prolungare.

Questo racconto è la versione pittorica della vita, un olio su tela di una fotografia, quella che magari avete in qualche cassetto, chiuso quando tutto era ancora da fare, quando tutto si poteva .......giorni di pensieri leggeri come il vento sopra strade di fuoco, il fuoco di un età che ognuno dovrebbe conservare dentro se.

Leggetelo ci troverete qualcosa di voi.  Andrea Traversa


martedì 17 maggio 2016

Per chi vuol cominciare...



Europa Edizioni valuta opere letterarie per la pubblicazione:


PROSSIMA SCADENZA 6 giugno 2016


Invia i tuoi testi inediti e i tuoi dati
 (nome, cognome, indirizzo postale completo e recapito telefonico), tramite e-mail, a: inediti@europaedizioni.it 

Ricordi



15 anni son passati...anzi uno in più...

Faceva caldo, ma la notte porta consiglio e insieme la speranza di essere in coda e di riuscire a prendere i biglietti.

“Tocca a te stanotte!" mi disse il mio Pard, non appena toccai il suolo Americano, benché fossi nel nuovo mondo (quello del nord) per la prima volta, mi sentivo comunque pronto.

Già, pronto a sacrificarmi, senza remore, senza pensieri, senza dubbi di sorta, volevo entrare nel grande circo in punta di piedi, ma con la testa alta, come chi non vuole sedersi in prima fila senza sbucciarsi un po' il culo sull'asfalto sporco dei marciapiedi .
La lista era fatta, il resto della notte sarebbe trascorsa tra le luci della città che non dorme mai e le sirene della polizia che ogni tanto risuonavano tra i grand canyon di asfalto e cemento della grande mela.

Non chiusi occhio fino al mattino successivo, la tensione era palpabile, la voglia di essere li e prendere quei biglietti era viva, era vera, la soddisfazione di essere tra i primi mi rese orgoglioso e grato. 

Oggi e cosi domani.. e così per sei sere di fila… oggi io... domani tu, domani insieme… 

Fu come calarsi in un imbuto stretto in cui vorticosamente i sogni, i pensieri, le sensazioni si mischiavano insieme, per uscire infine fuori, attraverso un tunnel, alla cui estremità risuonava allora un sax dolce e aggressivo ed una voce rauca “nella notte” del Madison Square Garden, una voce che gridava “Hello New York” !!! 

Tutto allora diventava irresistibilmente reale in un attimo lungo un'eternità, mentre la pelle si accappona e vibra tutta, pervasa da un senso di eccitazione e paura. 

Sogni… a volte si avverano e ti accompagnano per tutta la vita, per dire e poter ricordare, infine, a se stesso e a nessun altro.... io c'ero.... !!! 

Thx all, thx men, thx scooter !!

Under the bridge..



Non esiste il tempo senza i ricordi, i ricordi sono come gocce d'acqua nella pioggia che si perdono nella terra e da essa sgorgano come torrenti, prima impetuosi e poi lenti, come un fiume che calmo scorre.
E il fiume, come un pachiderma, lento, ozioso porta con se i peccati, i sogni, le speranze, le bugie, l'odio e l'amore. 
Il fiume passa sotto il ponte della vita di ognuno di noi, ma c'è chi sta sopra e dal parapetto lo guarda scorrere di lontano e chi invece, sta sotto, in compagnia del proprio fratello, ora vicino, ora lontano, a vivere il fiume, a vivere i ricordi, le speranze e le delusioni di una vita che nel bene o nel male, ci accomuna tutti, perchè siamo tutti fratelli sotto il ponte.





lunedì 16 maggio 2016

Romanzo

"Nel Cuore della Strada ...La vita in viaggio"

Europa Edizioni  - 25  maggio 2015

Di Ginestri Massimo

«SEI MAI STATO OLTRE IL CONFINE?»
«MOLTE VOLTE, FORSE ANCHE TROPPE.»
«DA CHE PARTE OLTRE IL CONFINE?»
«DOVUNQUE. OGNI VOLTA UN POSTO DIVERSO.
  OGNI VOLTA LO STESSO POSTO.»

C’è una strana poesia dietro la decadenza. È così ed è sempre stato così. I
grandi poeti lo sapevano e l’hanno sfruttata senza farsi troppi problemi. Anche in queste pagine c’è una strana poesia. Viene sempre da quel senso di decadenza che accompagna le storie di strada, le storie di quella gente che si trova dalla parte opposta a chi è “arrivato”.
Bassifondi in cui rubare un sacchetto di marijuana significa che qualcuno finirà molto male. Impietosa, bastarda, maledetta e meravigliosa storia di strada.
Da qui a Nowhere, attraverso un deserto senza distributori di benzina, e poi magari fermarsi ad Overthere, scoprendo che dietro ogni nome ed ogni riferimento c’è qualcosa da capire...

In vendita su tutte le librerie On line !

"Oltre il nulla"

Oltre il nulla.

Dopo quindici anni, Jey si risveglia dal suo torpore e dalla sua disperazione e si rimette in viaggio.
Esce di casa, torna a rivedere il mondo con occhi diversi, pervaso da una speranza di rinnovamento.
A bordo della sua auto riprende il suo viaggio, interrotto anni prima, con un obbiettivo ben preciso, fuggire la triste realtà di decadenza della società e prendere il
volo, con qualsiasi mezzo.

Questo è il seguito di "nel cuore della strada.." un romanzo che vi trascinerá sulla strada con la forza dei sogni, tra musiche e suoni rock, tra poesia e dramma... un romanzo in 3D che vi  trasporterà nel mio mondo attraversando  la linea sottile che separa  l'anima dal corpo.

Just starting...

Un primo vagito, non mi sono mai addentrato nel mondo dei blogger, fino ad oggi ho scritto per me stesso e per i miei lettori affezionati... un primo post per sentire il suono di una nuova nascita... l'importante è scrivere, ciò che voglio è far conoscere la mia anima attraverso i miei romanzi... siete pronti a viaggiare sulla strada ?