lunedì 7 agosto 2017
"Oltre il nulla " Recensione su chiacchiere e distintivo di Roberto Bonfanti
mercoledì 2 agosto 2017
Novita' !! Ultimo Nuovo romanzo disponibile su Amazon !!
Quindici anni, il tempo scorre inesorabile, come la vita.
Jackson si risveglia dal torpore, dalla noia di una vita che ha lasciato il segno.
Torna sulla strada per cercare una via di fuga da quel mondo che gli sta stretto, dalla decadenza di ciò che lo circonda.
Da Hell Town un viaggio che lo porta a rimettersi in gioco, fuggendo i pensieri, le paure e le proprie speranze, ancora verso Nowhere cercando la redenzione e oltre, la dove può, forse ricominciare una nuova esistenza.
“…brandelli umidi di anime sole e tante piccole bugie arenate sulla riva, perché questo sono i sogni, sono solo bugie se non si trasformano in realtà.”
Il tempo, i ricordi, come un’onda, l’abbiamo cavalcata quell’onda, nei giorni in cui ci era permesso, quando i privilegi di cui eravamo portatori ci hanno dato l’incoscienza di surfare sulla sua cresta e vedere tutto da una prospettiva che in pochi hanno potuto apprezzare.
Tutto o niente, ora è tempo di rock’n roll.
lunedì 10 luglio 2017
Un ebook da portare sotto l'ombrellone !!!
lunedì 26 giugno 2017
Ebook kindke online su amazon
lunedì 19 giugno 2017
Capitolo 2 - Gli anni delle anime pure.
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Vortice di pensieri. Massimo Ginestri ©
mercoledì 17 maggio 2017
Spuma e sassi ...
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Vortice di pensieri. Massimo Ginestri ©
martedì 16 maggio 2017
Corri uomo ...corri... (in attesa della pioggia)
Le gambe tremavano come foglie mentre il cuore batteva al ritmo forsennato di un frenetico pezzo di rock’n roll. Ralph e Jack procedevano piano attenti a posare i piedi sopra le traversine sospese, con le mani si aiutavano ora tenendosi aggrappati ai piloni coperti di rossa ruggine, ora allargando le braccia come per tenersi in equilibrio.
Jack era un paio di passi più avanti, ogni qualvolta appoggiava la pianta del piede si voltava poi ad assicurarsi che l’amico lo stesse seguendo, forse più per farsi coraggio che per preoccupazione.Giunti quasi alla metà del ponte si fermò in attesa che Ralph lo raggiungesse, sbruffone, baldanzoso e spregiudicato, Jack si affacciò al bordo del ponte per dimostrare tuta la sua incoscienza.“Dai Ralph, muoviti, non posso mica stare tutto il giorno qui ad aspettarti”, gli gridò con il sorriso stretto tra i denti.
Ralph dal canto suo non aveva poi così fretta di correre, l’incoscienza lasciava il posto ad una commisurata consapevolezza che ciò che stavano facendo era tanto stupido quanto pericoloso e questo lo portava ad essere cauto e attento a non commettere banali imprudenze di cui non avrebbe avuto modo di pentirsi.
“Eccoti finalmente, amico mio, ce ne hai messo di tempo !” disse Jack al sopraggiungere di Ralph
“Dammi da bere, ne ho bisogno”, chiese Ralph .
“Lo hai tu lo zaino” affermò con stupore l’amico.
I due si guardarono reciprocamente le spalle, come se fosse un gesto naturale, ma lo zainetto restava lì, appoggiato tra i fili d’erba sul bordo della pista ferrata, in terra sicura.
“Oh no….sei il solito idiota...” borbottò Ralph, “..ora ci torni tu indietro a prenderlo”
“ Col cavolo…” rispose Jack.
“Io non ci torno indietro, lo zaino è il tuo e sono sicuro che se torni a casa senza tua madre te ne farà passare delle belle !!”
Fece un sospiro profondo, poi sbuffò come un treno in corsa, Jack si staccò dal pilone in ferro e cominciò a tornare indietro, passo dopo passo, traversina dopo traversina. Ralph restò lì, al centro del ponte, lentamente si sedette sul bordo di una traversina, con le gambe penzoloni sul vuoto e le mani saldamente aggrappate all’intelaiatura in ferro del ponte. Di tanto in tanto si girava verso l’amico che procedeva con passo lento ma sicuro verso la riva e gli gridava con un sinistrò quanto irridente sfottò “muoviti lumacone !!!”.
I pensieri di Jack si rivoltavano nella sua mente come calzini sporchi, tra la rabbia di essere stato così fesso da dimenticare lo zaino e la consapevolezza di essere tanto in gamba da permettersi di fare avanti e indietro lungo il ponte, cosa che forse era più semplice per lui che passeggiare nel centro città mentre tutti lo guardavano giudicandolo con gli sguardi. Jack arrivò all’ultima traversina, con un balzo la saltò, si girò verso Ralph e cacciando un urlo liberatorio alzò le mani al cielo in segno di vittoria.
In realtà le gambe molli e il fiato corto lo facevano sentire spossato, come se avesse corso per miglia e miglia. Raccolse lo zainetto e prese un’altra bottiglietta di spuma rossa, la stappò usando i denti con il rischio di rovinarseli tutti, ma in quel momento di euforica vittoria era il suo modo di dimostrare quanto fosse un vero duro.
Diede una bella sorsata, alzando la bottiglietta in alto all’indirizzo dell’amico, in quel momento la sua superbia era pari a quella di Allan Quatermain davanti all’ingresso delle miniere di re salomone, si sentiva inarrivabile. “Dai muoviti !! “ gli gridò Ralph da mezzo il ponte, “…non vorrai mica festeggiare da solo !!”
“Arrivo, Arrivo”, bofonchiò Jack, subito richiamato all’ordine dalla perentoria voce seria di Ralph. Più sicuro di prima, ritornò sui suoi passi e riprese a camminare sul ponte, sbeffeggiando l’amico saltellando ora avanti ora indietro sopra le traverse delle rotaie. Il tempo però scorre e sbuffa e fischia come un treno che viaggia diritto sui suoi binari. Ralph sgranò gli occhi non appena vide lo sbuffo di fumo nero uscire dalla galleria in lontananza, si alzò veloce in piedi e cominciò a muovere le braccia e a gridare “ MUOVITI…MUO VI TI , JACK CORRI !!!!”.
“Che fai ora non esagerare, sto arrivando !!” rispose stizzito Jack. “IL TRENO JACK, IL TRENO !!!” gridò Ralph mentre alzatosi in piedi cominciava a saltellare tra una traversina e l’altra. Jack si voltò non appena sentì il fischio che come un proiettile passò da una e riva all’altra saltando per intero il burrone.
Cominciò a saltellare veloce tenendo con una mano lo zaino e con l’altra la bottiglietta, poi più veloce sempre più veloce, cercando di raggiungere Ralph che nel frattempo si era dimostrato una lepre senza eguali. Le voci si rincorrevano “CORRI CORRI” mentre il fischio del treno rimbalzava tra i tralicci in ferro e si moltiplicava all’infinito.
Jack correva, con la spuma che schizzava via dalla bottiglietta e lo zaino che gli rimbalzava contro le ginocchia. Correvano come nessuno di loro avesse mai corso, il treno li rincorreva inconsapevole, veloce, rumoroso, le sue pesanti ruote in ferro facevano vibrare tutto il ponte. I cuori battevano come tamburi impazziti e schizzavano fino alla gola rompendo il fiato.
ARRIVA ARRIVA !!! CORRI CORRI !! SALTA SALTA…
Ralph corse come se non ci fossero altro che nuvole tra lui e il fiume, si sentiva leggero come un’anima senza peso, ora era il momento di saltare. Ralph raggiunse il bordo dall’altra parte e si lasciò scivolare lungo la massicciata di ghiaia bianca, la polvere gli si impastò con la saliva tanto da non permettergli più di gridare …” AVVRiVA.. CoVi …JAc… SaTTa...SatTA”.
Il cuore in gola, la bottiglietta nella mano destra, lo zaino nella sinistra, il treno appiccicato ai talloni che continuava a fischiare e fischiare e fischiare sempre più forte. Jack era come una pentola a pressione sul limite di esplodere.
Jack nello slancio di una corsa senza più controllo lasciò scivolare via lo zainetto e si catapultò verso il bordo del ponte a pochi metri dalla fine, li dove ancora la riva scherza con il vuoto in un irridente senso di sicurezza.
Il treno passò ragliando con tutti i suoi vagoni, come un mulo che deride due stupidi somari. La cadenza dei vagoni, uno dopo l’altro scandivano i secondi che separavano Ralph dall’inevitabile consapevolezza di aver perso il suo più caro amico in un modo tanto stupido quanto inutile. Infine con un secco rumore metallico l’ultimo vagone lasciò il ponte, le vibrazioni dei tralicci in ferro si affievolirono in un silenzio irreale fino a lasciare lo spazio ai suoni del bosco e al lento scorrere del fiume.
Continua
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Vortice di pensieri. Massimo Ginestri ©
mercoledì 3 maggio 2017
…uomini o topi… (in attesa della pioggia)… continua
martedì 28 marzo 2017
Continua... La lunga estate calda (In attesa della pioggia, racconto sul blog)
martedì 7 marzo 2017
mercoledì 1 febbraio 2017
CrAcK ... "Cose che si rompono" di Roberto Bonfanti - Recensione
venerdì 30 dicembre 2016
Chiacchiere e distintivo ed il suo 2016 colmo di libri !
Potete leggere la mia recensione di "la vita è dura nei dettagli", sul blog.
Buon 2017 a tutti !!
Leggi Articolo sul Blog di Roberto Bonfanti:
http://chiacchieredistintivorb.blogspot.it/2016/12/un-anno-di-libri-2016.html
mercoledì 14 dicembre 2016
A natale ogni regalo vale ...
martedì 25 ottobre 2016
La vita è dura nei dettagli ....
sabato 24 settembre 2016
Pensieri di settembre...
Le sei di mattina e il sole stenta a sorgere tra la rugiada e il velo di nebbia fine che ricama i campi. È così morbida la luce tra i riflessi rossi che screziano le nuvole. Il rumore della vespa inconfondibile spezza il silenzio della notte che si allontana. Viaggio ...è il mese di settembre e i pensieri confusi si accavallano pensando al lungo autunno che mi accompagnerà in questa nuova avventura. Sogno ad occhi aperti mentre guido e provo ad immaginare l'inizio della prossima estate senza esitare ad immaginare il grigio inverno che mi attende. Qualcosa è cambiato, ma molto ancora deve essere scritto in questa vita che riserva ogni giorno una sorpresa. Continuerò il mio terzo romanzo nel tempo che avrò disponibile... qualcuno di voi forse avrà la voglia e la pazienza di aspettare , abbiamo tempo per aspettare e godere dell' attesa.
mercoledì 7 settembre 2016
... a tirar le somme...
martedì 6 settembre 2016
Ringraziamenti. ..
Trovate tutti i romanzi pubblicati da roberto Bonfanti su Amazon e... altre storie. !!





lunedì 29 agosto 2016
Nel cuore della strada
Titolo: Nel cuore della strada... la vita in viaggio
Autore: Massimo Ginestri
Collana: Edificare Universi
Pagine: 102
Prezzo: 13,90
Ebook: 5,49
Isbn: 9788868545505
On the road può succedere di tutto. Soprattutto quando non si è pienamente in grado di capire dove si sta andando. Con una colonna sonora rock in sottofondo, qualche canna da fumare, e un amico disposto a perdersi quanto te, l’avventura di Jey ha tutte le premesse giuste per divenire rocambolesca. E perfino pericolosa quando sulla propria strada si incontrano tizi non proprio raccomandabili.
Perché ci doveva essere un incrocio, non potevano fare una sola strada, manca solo il diavolo con cui fare il patto, tutto sarebbe molto più facile.
Perché scegliere poi, penso, tanto alla fine è sempre il destino che sceglie per me, sia che vada a Promise o che vada ad Around. Ci sono mille destini e uno solo, ma qual è il migliore?
giovedì 28 luglio 2016
lunedì 25 luglio 2016
Continua... Da ora in poi, amici...

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